Impianto fotovoltaico domestico: cosa c’è da sapere per un impiego efficace

La transizione verso l’energia sostenibile è in atto ormai da tempo. “Rinnovabile” è infatti la parola d’ordine di questo decennio, soprattutto per ciò che concerne l’impiego intelligente di energie alternative. Un’evoluzione, quest’ultima, che trova posto anche tra le pareti domestiche. Gli impianti fotovoltaici in casa riducono infatti i costi energetici e ripagano in termini di investimento. La prima domanda da porsi tuttavia è se l’immobile presenti i requisiti adeguati.

Il sito è adatto per installare un impianto fotovoltaico? Occorre analizzare la presenza di energia solare radiante nel proprio sito. La radiazione solare globale dipende dalla stagione e dalla regione.

La mia abitazione è idonea per l’installazione? Bisogna considerare le condizioni dell'abitazione, in particolare l'inclinazione del tetto. L'angolazione ottimale varia nel corso della giornata e dell'anno a seconda della posizione del sole. Si consiglia un'inclinazione tra i 27 e i 35 gradi per ottenere un rendimento ottimale.

Un ulteriore fattore da considerare è l’orientamento del tetto. La condizione ottimale è che la superficie sia orientata verso sud, sud-ovest o sud-est. In caso contrario tuttavia, ciò non significa affatto che l’abitazione non sia conforme. Lo “svantaggio” di un diverso orientamento può essere infatti parzialmente riequilibrato attraverso un ampliamento delle superfici.

Last but not least, prestare attenzione all'ombreggiamento. Se ci sono alberi o edifici che creano ombre intorno all'abitazione, è importante osservare l'evoluzione delle fasi di ombra per garantire che l'impianto fotovoltaico riceva abbastanza luce solare.

Impianti fotovoltaici sul tetto: il peso aumenta e va a modificare le condizioni statiche dell’abitazione. Si consiglia dunque in questi casi di affidarsi a un professionista del settore edilizio. Solo un esperto infatti sarà in grado di tutelare l’edificio dal rischio di danni consistenti.